Commentario abbreviato:Giovanni 16:2Capitolo 16 Previsione di persecuzioni Gv 16:1-6 La promessa dello Spirito Santo e il suo ufficio Gv 16:7-15 Partenza e ritorno di Cristo Gv 16:16-22 Incoraggiamento alla preghiera Gv 16:23-27 Le scoperte di Cristo su se stesso Gv 16:28-33 Versetti 1-6 Il Signore Gesù, avvisando i suoi discepoli dei problemi, voleva che il terrore non fosse una sorpresa per loro. È possibile che coloro che sono veri nemici del servizio di Dio fingano zelo per esso. Questo non diminuisce il peccato dei persecutori; le nefandezze non cambieranno mai mettendo il nome di Dio al loro posto. Come Gesù nelle sue sofferenze, così i suoi seguaci nelle loro, dovrebbero guardare all'adempimento delle Scritture. Non gliel'ha detto prima, perché era con loro per insegnare, guidare e consolare; non avevano bisogno allora della promessa della presenza dello Spirito Santo. Ci farà tacere la domanda: "Da dove vengono i problemi? Ci soddisfa chiedere: "Dove vanno?", perché sappiamo che operano per il bene. È colpa comune e follia dei cristiani malinconici guardare solo al lato oscuro della nuvola e chiudere l'orecchio alla voce della gioia e dell'allegria. Ciò che riempiva il cuore dei discepoli di tristezza era un affetto troppo grande per questa vita presente. Nulla ostacola di più la nostra gioia in Dio dell'amore per il mondo e del dolore del mondo che ne deriva. Riferimenti incrociati:Giovanni 16:2Giov 9:22,34; 12:42; Lu 6:22; 1Co 4:13 Dimensione testo: |